L’agenesia dentale è l’assenza congenita di uno o più denti, che possono essere sia quelli permanenti che quelli da latte. Questa malattia colpisce il follicolo dentale, ovvero la struttura embrionale da cui origina il dente e che per una serie di motivi fa si che non si sviluppi più. Possiamo distinguere 3 diversi tipi di agenesia dentale:
- Ipodonzia (Agenesia parziale): quando mancano da 1 a 6 denti
- Oligodonzia (Agenesia multipla): quando mancano più di 6 denti
- Anodonzia (Agenesia totale): quando si ha la totale assenza di denti
Si tratta di una patologia che colpisce non soltanto la sfera estetica ma anche quella psicologica, causando una sensazione di disagio anche nelle relazioni sociali. E non solo. Infatti potrebbero verificarsi anche problemi alla masticazione, malocclusioni, affollamento dentale e carie.
Agenesia dentale: cause
Anche se le cause di agenesie dentali sono molteplici, è possibile fare un elenco delle cause più diffuse:
- Fattori genetici
- Fattori ereditari
- Squilibri ormonali
- Malnutrizione
- Alcuni trattamenti medici
- Eventi traumatici o di natura infettiva
L’agenesia dentale può colpire sia bambini che adulti e interessa i denti del giudizio, gli incisivi o i premolari.
Agenesia dentale: le cure
La prima cosa da fare in caso si sospettasse di soffrire di agenesia dentale è rivolgersi a un dentista. Il dentista farà gli opportuni esami e accertamenti, partendo da una radiografia attraverso cui sarà possibile controllare la struttura ossea e capire le condizioni del cavo orale. Nel caso in cui verrà confermata la patologia, si procederà a seconda dei casi con l’inserimento di apparecchi ortodontici (fissi o mobili), l’inserimento di una protesi tradizionale o un intervento di implantologia. Per ottenere i migliori risultati è necessario agire con tempestività e non sottovalutare la situazione.